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Seme del 25 marzo 2020: Memorie di odori e profumi, aromi e puzze

Contagi di parole e colori

Buona giornata!
Continuiamo il nostro percorso attraverso i SENSI, cercando di cogliere sia i messaggi del mondo esterno che quelli che vengono dalla nostra mente. Con il Seme 3 l’attenzione è stata posta a cibo e gusto, con il Seme 5 udito e vista, il seme di oggi ci focalizza su olfatto/odorato.

Caffè…borotalco…sigarette…torta della nonna… le memorie olfattive non svaniscono mai, la loro forza dipende dall’importanza che ha avuto la situazione in cui l’odore è stato percepito. Più antiche sono le memorie olfattive, più profonde sono le emozioni che esse risvegliano.

Attività di scrittura

L’odore del giornale era quello del “Corriere”. E “Corriere” voleva dire Milano, la Bovisa che era il mio rione, coi gasometri e la ciminiera, lo scalo merci col fumo delle locomotive. E poi i capannoni degli stabilimenti coi tetti fatti coi denti a sega. Gli odori nell’aria erano odori di fabbriche, e quando in casa mio padre apriva il giornale si spandeva un lieve e inconfondibile sentore di macchina. Perché ogni cosa ha un odore suo, di nessun’altra. E così il “Corriere” sapeva di “Corriere” e anche di Bovisa.
Analoghi, ma del tutto diversi, erano gli odori della casa della nonna. Salivo in treno con l’odore di Milano e scendevo a Treviglio con l’odore della campagna, della stalla e dell’aglio che non mancava mai perché la nonna lo metteva dappertutto e in abbondanza. “L’agli0 fa bene e tiene indietro le malattie e meglio di tutte le medicine”. Nostalgia? Sì, di tutti quegli odori buoni che ormai sono scomparsi, tanto che oggi non si avverte più la differenza tra campagna e città.

(L’Apocalisse è un lieto fine – Ermanno Olmi)

Così ci parla di odori Ermanno Olmi nella sua autobiografia. E voi che ricordi avete? Quante volte un odore ha riportato alla mente immagini del passato? Marcel Proust dice che “l’odore e il sapore delle cose rimangono a lungo depositate, pronte a riemergere” in qualsiasi momento. Il nostro naso – bello o brutto, a patata o aquilino… non ha importanza – ci serve per sentire odori, profumi, vapori nocivi, per respirare l’aria presente attorno a noi.
Adesso focalizzate la vostra attenzione su un ricordo legato all’olfatto che potete aver provato in una situazione passata – ad esempio sulle sensazioni suscitate dall’assaggio di un pasticcino, il profumo del mare, puzza di fogna –  immaginate quella particolare situazione, immedesimatevi in quel preciso momento e poi scrivete, scrivete, scrivete quanto la vostra mente vi regala. I più giovani si riconosceranno sicuramente in questi odori/oggetti

https://www.skuola.net/news/fun/7-oggetti-odori-infanzia.html

Attività creativa

La proposta di oggi è una vera sfida: trovare un colore per i nostri ricordi di profumodori
Ogni ricordo di profumo/odore si collega, di solito, a situazioni precise, localizzate nel tempo e nello spazio. Bene, quel ricordo-odore che colore ti evoca?
Proposta: rappresenta quella situazione-ricordo-odore tramite un disegno (schizzo, collage, immagini ritagliate, dipinto) caratterizzando il tutto con un colore e poi dai un nome al colore da te scoperto.
Difficile? Si, lo ammetto.

Arricchisci la tua consapevolezza di ricordi, profumi, colori…

Profumodore


Memorie di un profumo