Procurati un blocco, oppure fogli di cartoncino, piegati a metà, che potrai in seguito cucire insieme. Sarà il tuo diario di bordo, il portolano, il tuo Diario della quarantena!
E’ tuo, vi puoi raccogliere i semi che ti invieremo, le tue riflessioni, disegni, come pure immagini, scritte e tutto ciò che ritieni significativo come documento di questi giorni.

La copertina di Beatrice
È proibito non cercare la tua felicità,
Non vivere la tua vita pensando positivo,
Non pensare che possiamo solo migliorare,
Non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
Pablo Neruda

La copertina di Elisabetta
LUCI e OMBRE: dentro ci sono le paure, attorno ci sono le luci, ossia le cose belle ricevute in questa giornata, che si conclude con il lumino di speranza acceso.

La copertina di Francesca
Il mio diario si intitolerà EMATOCRITO perché è la parola magica di questi giorni tra me e mio figlio.
È venuta fuori per caso,come le cose migliori, e ci ha fatto ridere. Del resto lui ( che ora ha 11 anni) quando era neonato rideva a crepapelle con la parola Potabile!!

La copertina di Michela
Chissà perché la notte è di un’infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato, Banana Yoshimoto

La copertina di Ornella
“Il mio spazio sassoso, duro e oscuro l’ho immaginato costituito da tanti cuori, feriti e spezzati, resi oscuri dalla paura, dal dolore, bui per l’incertezza del domani e sassosi perché, nonostante tutto, ancora induriti (non tutti per fortuna) dalla meschinità, dall’ipocrisia, dalla voglia di ferire il prossimo.
In questo ambiente intricato si fa largo, con la sua forza inarrestabile, un seme di speranza e luce in grado di illuminare i giorni che verranno.”